Apprendistato in somministrazione: come funziona e quali vantaggi per le aziende

Apprendistato in somministrazione: come funziona e quali vantaggi per le aziende

In un contesto lavorativo in continua evoluzione, l’inserimento di figure professionali finalizzate agli obiettivi di crescita aziendale richiede forme contrattuali idonee. L’apprendistato in somministrazione può essere lo strumento giusto per soddisfare questa necessità, poiché massimizza i vantaggi offerti dai contratti di apprendistato e di lavoro somministrato.

Il Jobs Act ha introdotto una serie di riforme che hanno cambiato il mercato del lavoro per adeguarlo ai mutevoli cambiamenti sociali e favorire il rilancio dell’occupazione. Oltre a cercare di semplificare gli adempimenti a carico delle imprese.

In particolare, il D.Lgs. n. 81/2015 riconduce l’apprendistato alla disciplina generale dei contratti di lavoro e lo definisce come: “contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani”.

Dunque, come azienda puoi usufruire della somministrazione di lavoro nella forma di apprendistato in staff leasing, che ha come caratteristica principale la formazione della forza lavoro. Una soluzione contrattuale orientata proprio a soddisfare il bisogno di dinamicità in un mondo del lavoro che cambia e richiede sempre nuove competenze.

Quali sono i vantaggi per le aziende che scelgono l’apprendistato in somministrazione? È quello stiamo per scoprire.

Apprendistato in somministrazione: due forme contrattuali integrate

L’apprendistato in somministrazione è una forma flessibile ed evoluta del rapporto tra datore di lavoro e lavoratore. Infatti, coniuga i vantaggi contrattuali dell’apprendistato con quelli del lavoro in somministrazione a tempo indeterminato, definito Staff Leasing. Per comprenderne gli effettivi benefici e contestualizzarlo, vediamo le principali caratteristiche che disciplinano l’uno e l’altro contratto.

Contratto di apprendistato

Come anticipato nell’introduzione, l’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni.

Il D.Lgs. n. 81/2015 definisce 3 tipologie di apprendistato:

  • Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, per giovani tra i 15 e i 25 anni. Consente una formazione tra scuola e azienda, per il raggiungimento di un titolo di studio. Ha una durata massima di 3 o 4 anni a seconda del percorso scolastico.
  • Apprendistato professionalizzante, per giovani tra i 17 e i 29 anni. La formazione avviene in azienda e il contratto ha una durata di 3 anni, che diventano 5 per gli artigiani.
  • Apprendistato di alta formazione e ricerca, per giovani tra i 18 e i 29 anni. Permette una formazione tra azienda e istituzioni formative di alto livello. Il contratto ha una durata di 3 o 4 anni in base al titolo di studio.

Il contratto deve essere stipulato in forma scritta e contenere una sintesi del piano formativo individuale. Quindi, l’azienda è chiamata a garantire una formazione professionale strutturata sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione collettiva o dagli enti bilaterali.

Principali caratteristiche del contratto di apprendistato

A prescindere dalle peculiarità previste per le 3 tipologie di apprendistato, la durata minima del contratto è di 6 mesi e il D.Lgs. 81/2015 prevede che:

  • il livello d’inquadramento e la retribuzione non possono essere inferiori di due livelli rispetto a quello dei lavoratori addetti a mansioni corrispondenti alle finalità del contratto;
  • il numero complessivo di apprendisti assunti direttamente o tramite agenzie di somministrazione autorizzate, non può superare il rapporto di 3 a 2, rispetto ai lavoratori specializzati già in servizio presso il datore di lavoro. Tale rapporto non può superare il 100% per i datori di lavoro con un numero di lavoratori inferiore a dieci unità.
  • è richiesta la presenza di un tutore, o referente aziendale, per tutta la durata del contratto.

Infine, con lo scopo di qualificazione o riqualificazione professionale, è possibile assumere in apprendistato professionalizzante, senza limiti di età, quei lavoratori beneficiari di un trattamento di disoccupazione.

Contratto di somministrazione a tempo indeterminato

Il contratto di somministrazione a tempo indeterminato, o Staff Leasing, è una forma contrattuale che consente alle aziende di acquisire manodopera professionale attraverso un intermediario autorizzato. Dunque, prevede il coinvolgimento di 3 soggetti:

  • azienda (utilizzatore);
  • lavoratore (somministrato);
  • agenzia per il lavoro (somministratore).

Mentre l’azienda detiene la gestione e il coordinamento del lavoratore somministrato, quest’ultimo risulta assunto da un’agenzia per il lavoro, che si occuperà di tutti gli adempimenti burocratici. È una soluzione applicabile a qualsiasi attività e tipologia di lavoratori, che consente di contenere i costi e offre la flessibilità necessaria per far fronte a eventuali picchi di lavoro o imprevisti.

Principali caratteristiche del contratto somministrazione a tempo indeterminato

Il numero dei lavoratori in staff leasing non può superare il 20% del totale dei dipendenti a tempo indeterminato, in forza all’azienda al 1° gennaio dell’anno di stipula del contratto. Una percentuale che può variare a seconda del contesto in cui opera l’impresa, dunque in base alla contrattazione collettiva applicata.

Il contratto di somministrazione di lavoro deve essere stipulato in forma scritta e contenere tutte le informazioni previste dal D.Lgs. 81/2015, come:

  • la data di inizio e la durata prevista della somministrazione di lavoro;
  • le mansioni dei lavoratori e il loro inquadramento;
  • il luogo, l’orario di lavoro, il trattamento economico e normativo dei lavoratori, ecc.

Il lavoratore somministrato ha gli stessi diritti e retribuzione dei colleghi di pari livello e mansioni, assunti direttamente dall’azienda. Inoltre, gode delle stesse tutele sociali e assistenziali, oltre a percepire un’indennità mensile di disponibilità nei periodi in cui è in attesa di “missione”.

Il contratto in Staff Leasing è un’opzione potente ed efficace per soddisfare le esigenze di manodopera qualificata nel momento in cui il mercato lo richiede. Se vuoi approfondire, in questo articolo trovi tutti i dettagli di cui hai bisogno: Staff leasing – cos’è e quali sono i vantaggi per le aziende.

Apprendistato in somministrazione: crescita e flessibilità

Il contratto di apprendistato in somministrazione rappresenta il punto d’incontro tra le due discipline analizzate. L’azienda utilizzatrice può godere della presenza di un apprendista, per il quale predispone un piano formativo personalizzato, ma il lavoratore risulta assunto dall’agenzia per il lavoro. Questo consente un notevole risparmio sul costo del lavoro e libera l’azienda dagli oneri burocratici, ovvero:

  • titolarità del rapporto di lavoro in apprendistato a carico dell’agenzia per il lavoro autorizzata;
  • tutor esterno fornito dall’agenzia e contribuzione ridotta;
  • mantenimento del potere direttivo e di controllo;
  • contratto a causale utilizzabile in qualsiasi attività aziendale;
  • condivisione con l’agenzia degli obblighi formativi previsti per il lavoratore.

Ma i vantaggi del contratto di apprendistato in staff leasing riguardano anche i lavoratori, poiché possono:

  • acquisire le competenze richieste dal mondo del lavoro attraverso un percorso formativo professionalizzante;
  • essere accompagnati da tutor esperti che ne facilitano il percorso di crescita;
  • usufruire di misure di sostegno al reddito, tutela sanitaria, infortunio sul lavoro, ecc.

Considerata la natura dell’apprendistato e dello staff leasing è chiaro che non sia consentito ricorrere all’utilizzo di un apprendista, con contratto di somministrazione a tempo determinato. I vantaggi economici per le aziende sono dunque subordinati a percorsi formativi che consentano di preservare la natura formativa del contratto di apprendistato.

Scegli la dinamicità delle forme contrattuali in somministrazione di lavoro e riduci i costi

La dinamicità delle forme contrattuali in somministrazione di lavoro permette di soddisfare le diverse necessità delle aziende. Allo stesso tempo, garantisce l’indispensabile crescita professionale dei lavoratori, che possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Ridurre l’impatto dei costi del lavoro e trovare forme contrattuali idonee al contesto aziendale è fondamentale. Tuttavia, richiede tempo e risorse importanti. È a questo punto che puoi avvalerti di un broker del lavoro in somministrazione.

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