Come cambia il mondo del lavoro: quali sono le soluzioni per la crescita delle aziende?

Come cambia il mondo del lavoro: quali sono le soluzioni per la crescita delle aziende?

Accadrà. È inevitabile. Non lo sarà allo stesso modo per tutti, perché ogni settore ha le sue peculiarità, ma dovresti prepararti. Sapere come cambia il mondo del lavoro, e avere una visione prospettica del mercato, è fondamentale per la crescita sostenibile della tua azienda. Ma non solo, serve anche per comprendere quali siano le skill da ricercare nei propri collaboratori, affinché sia possibile affrontare nuove sfide.

Le tendenze attuali nel mondo del lavoro e della tecnologia, in particolare dopo la pandemia, mostrano che il modo in cui i dipendenti lavorano è destinato a cambiare. Il “dove, quando, perché e con chi” non saranno più gli stessi. Sei pronto a questa mutazione radicale?

Approfondiamo insieme e vediamo quali sono i segnali più evidenti. Sapere cosa ti attende domani sarà utile per iniziare a introdurre oggi quelle soluzioni che serviranno alla crescita della tua attività.

Investire in formazione per affrontare i cambiamenti nel mondo del lavoro

La digitalizzazione è la nuova normalità. L’informatizzazione è iniziata negli anni Ottanta del secolo scorso, ma la pandemia da COVID-19 ha dato una forte spinta alla rivoluzione digitale. Lo ricordiamo benissimo tutti. All’improvviso ci siamo ritrovati di fronte all’inaspettata urgenza di lavorare a distanza.

La prima sfida per le aziende è stata adeguarsi rapidamente, dotandosi di strumenti e software necessari alla produzione e all’organizzazione del lavoro. Tuttavia, non è stata, e non lo è tuttora, l’unica sfida. È necessario un aggiornamento delle competenze dei lavoratori, affinché sia possibile sostenere il cambiamento. Assistiamo all’emergere di professioni nuove, ed è oramai chiaro come queste presentino dinamiche evolutive continue.

Per poter tenere il passo con un progresso tecnologico inarrestabile, è cruciale per le aziende capire come cambia il mondo del lavoro e agire con lungimiranza in modo proattivo. Tant’è che si parla ormai di digital reskilling. Ovvero, del bisogno di sviluppare modalità di apprendimento continuo per ampliare il bagaglio di competenze dei lavoratori. Ma non solo, è necessario sostenere l’acquisizione di tutte quelle soft skill che consentano di abbracciare il cambiamento:

  • autonomia;
  • flessibilità;
  • impegno nella formazione continua;
  • collaborazione;
  • capacità di adattamento;
  • curiosità;
  • voglia di crescere;
  • pensiero critico.

Investire nella formazione continua del proprio staff e circondarsi di persone che, oltre a essere competenti, siano disponibili alla collaborazione e desiderose di crescere, incide anche sul benessere lavorativo all’interno dell’azienda. Un altro aspetto rilevante nel mondo del lavoro di oggi e del domani che verrà.

Lavoro da remoto: che sia davvero smart

Di necessità virtù, il lavoro agile è uno degli aspetti più evidenti di come cambia il mondo del lavoro. Per molti il cosiddetto smart working è diventato un’opportunità per organizzare autonomamente il proprio tempo e ha mostrato quanto la presenza fisica in ufficio sia meno necessaria di quanto pensassimo.

Soprattutto, il lungo periodo di lavoro da remoto ci ha insegnato quanto sia possibile essere produttivi anche se lavoriamo da casa, senza il controllo dei line manager. Anzi, la sorpresa è stata che la produttività aumenta, così come cresce la motivazione.

Se molti dipendenti hanno apprezzato l’occasione di lavorare da casa, c’è reticenza da parte delle aziende a trasformare in normalità il lavoro a distanza. Ma oltre al bisogno di controllare i dipendenti, ancora troppo diffuso nella cultura del lavoro italiana, si pongono difficoltà legate alla sicurezza informatica e all’organizzazione logistica.

Un sistema ibrido efficiente e sostenibile, da definire in base alle specifiche mansioni e a seconda delle esigenze aziendali, può essere una soluzione per adattarsi ai cambiamenti del mondo del lavoro per:

  • migliorare la comunicazione interna;
  • strutturare i processi in base al raggiungimento dei risultati piuttosto che alle ore in presenza;
  • agire sulla motivazione del personale;
  • adattarsi a un sistema flessibile, che consenta di definire il percorso dei dipendenti tenendo conto delle inclinazioni e degli obiettivi di ciascuno. 

Si tratta di aspetti che, come imprenditore, dirigente o responsabile delle risorse umane, non puoi più trascurare. C’è bisogno di creatività per immaginare nuove forme organizzative orientate al benessere di tutti i soggetti coinvolti. Questo tipo di approccio, se sostenuto nel modo opportuno, può trasformarsi in una potente leva di crescita per l’azienda. Infatti, non solo migliora le dinamiche lavorative interne, ma influenza anche le scelte di clienti e partner commerciali.

Riconoscere il valore del benessere lavorativo in un mondo del lavoro che cambia

Osservando come cambia il mondo del lavoro, un’altra tendenza significativa, e sempre più dirompente in seguito alla pandemia, riguarda il desiderio di sicurezza e benessere in azienda.

Per attirare talenti e trattenerli, le aziende devono adeguarsi alle nuove tendenze del mercato: possibilità di lavoro da remoto, chiarezza nelle opportunità di formazione e avanzamento di carriera, riconoscimento del valore della vita personale dei dipendenti. Le nuove generazioni bramano un ambiente di lavoro stimolante e salutare. In remoto, questo si traduce prima di tutto in un sistema di comunicazione interna efficace che preveda:

  • distribuzione delle informazioni alle persone giuste al momento opportuno nel modo più chiaro possibile;
  • aggiornamento dello staff sui risultati raggiunti e sulle novità aziendali, per accrescerne il coinvolgimento;
  • facilitazione della connessione tra i dipendenti per creare team di lavoro coesi e motivati.

Infine, c’è un altro aspetto, sempre più incisivo nelmondo del lavoro che cambia: l’attenzione dei lavoratori alle pratiche di diversità e inclusione adottate dalle aziende. Dunque, se da una parte l’obiettivo non può che essere quello di scalare la crescita del proprio modello di business, dall’altra è necessario rendersi conto che l’impegno dei collaboratori passa anche attraverso la condivisione di valori comuni.

Come cambia il mondo del lavoro: flessibilità e contratti di lavoro in somministrazione

La crescente flessibilità nella produzione e nell’organizzazione aziendale si riflette naturalmente anche sulle forme contrattuali nel mondo dei lavoratori. Proprio per assecondare un mercato aleatorio, le aziende ricorrono sempre più ai contratti di lavoro atipici, poiché i rapporti flessibili e orientati al breve periodo consento di ottimizzare il match tra lavoratore e impresa.

L’ideale è fare in modo che questa tendenza vada incontro alle preferenze stesse dei lavoratori, grazie alla possibilità di conciliare vita privata e professionale, senza intaccarne i diritti. Le forme contrattuali in somministrazione sono la soluzione per garantire sia la dinamicità necessaria alle aziende che la tutela del lavoratore, consentendo un graduale adeguamento al cambiamento in atto nel mondo del lavoro.

Ciò è possibile grazie al rapporto trilaterale che coinvolge azienda, agenzia per il lavoro e lavoratore. Naturalmente, il personale scelto deve essere competente e soprattutto adatto al ruolo che andrà a svolgere. Perciò è cruciale individuare l’agenzia del lavoro giusta. Un broker in somministrazione supporta le aziende in questo delicato processo: trovare l’agenzia migliore alle condizioni più competitive sul mercato.

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