È un obiettivo strategico di fondamentale importanza per qualsiasi tipo d’impresa, a prescindere dal proprio core business: come ridurre i costi del personale senza incidere sulla qualità del lavoro e sulle performance dell’azienda?
Il valore del capitale umano ha un forte impatto sui costi aziendali, sia in fase d’avvio che di crescita. Limitarlo con azioni di riduzione del personale non è l’unica soluzione e, spesso, neppure la più efficace.
È necessario agire con l’intento di ottimizzare le risorse destinate ai dipendenti, affinché producano il miglior risultato possibile senza risultare pesanti sul bilancio aziendale.
Abbiamo attinto dalla nostra esperienza nel campo delle risorse umane per proporti alcuni consigli pratici, che puoi implementare subito. Vediamoli insieme.
Ridurre i costi del personale: quanti fattori incidono?
Quando parliamo di “costi del personale” stiamo semplificando una voce a bilancio, che ne contiene e alimenta molte altre. Dunque, facciamo un quadro, seppur semplificato, del labirinto fumoso in cui stiamo per inoltrarci.
Il costo del lavoro non ha un valore univoco per tutti, bensì varia in funzione di alcuni fattori, come:
- categoria dell’azienda;
- numero di dipendenti;
- ruolo e qualifica dei dipendenti;
- tipologie di contratti, compresi orari ed eventuali bonus.
Se poi scendiamo nello specifico della voce di bilancio Salari e Stipendi possiamo renderci conto di quante ulteriori variabili incidano sui costi di un dipendente:
- retribuzione annua lorda (RAL);
- contributi previdenziali e assistenziali a carico del dipendente e dell’azienda;
- imposte a carico del dipendente e dell’azienda;
- trattamento fine rapporto (TFR);
- ecc.
Inoltre, devi anche considerare i costi di struttura, che gravano sulla tua azienda e sono indispensabili per lo svolgimento delle attività lavorative. Con questo quadro della situazione, contenere i costi del personale diventa un’azione quasi scoraggiante. Ecco perché, spesso, la riduzione del personale sembra essere l’unica soluzione. Certo, è la più sbrigativa, ma che impatto ha sulle performance della tua azienda?
Il personale è un costo, ma è anche una leva essenziale per la crescita del tuo business. Proprio per tale ragione sorge la necessità di ridurre i costi aziendali, attraverso soluzioni che consentano l’ottimizzazione strategica della forza lavoro.
3 strategie per ridurre i costi del personale
Per scoprire come ridurre i costi del personale puoi pensare ad alcune modalità che permettano di ammortizzare le spese, pur salvaguardando i valori del capitale umano. Non tutte faranno al caso tuo, ma possono fornirti una mappa di possibilità, per valutare quale sia la migliore per te.
#1 Agevolazioni statali: opportunità da cogliere
La Legge di Bilancio 2020 e il relativo Decreto Fiscale offrono, dal 1° gennaio 2020, numerose possibilità di sgravi contributivi e agevolazioni per le nuove assunzioni. Sono disponibili:
- detrazioni del 50% per l’assunzione di personale cassintegrato o in disoccupazione;
- detrazioni del 50% rivolte al personale under-35, per un periodo fino a 3 anni;
- esenzione al 100% dei contributi previdenziali per 3 anni, alle microimprese con meno di 9 dipendenti, che assumano neodiplomati e neolaureati;
- esonero totale dei contributi lavorativi fino a 8 mila euro, per un massimo di 12 mesi, legati all’assunzione di laureati con valutazione 110/lode;
- introduzione dell’aliquota previdenziale all’1,5%, 3% e 10% per 3 anni, riservata alle microimprese con meno di 9 dipendenti, che assumono under-29 con contratto di apprendistato.
Cogliere le opportunità offerte dalle agevolazioni fiscali può essere una strada da percorrere per ridurre i costi del personale in un lasso di tempo determinato. Tuttavia, non è l’unica e neppure la più performante.
#2 Outsourcing: esternalizzare il lavoro
Ci sono molti liberi professionisti esperti là fuori, e l’outsourcing può essere una chiave strategica, perché ti consente di delegare ad altri lo svolgimento di alcune attività (es. pratiche fiscali/giuridiche). In questo modo è possibile abbattere i costi del personale, ma anche i relativi oneri connessi ai compiti svolti e ai rischi di eventuali errori o dimenticanze.
Se devi concludere un progetto, delegare una parte del lavoro ad alcuni professionisti esterni può aiutarti a superare un momento di crisi. Tuttavia, trovare un partner affidabile in poco tempo non è affatto semplice. Questa è una strada utile, ma necessita di programmazione, oltre alla consapevolezza dei rischi, poiché il professionista scelto può dimostrarsi non adatto al compito richiesto.
#3 Riorganizzazione e formazione: crescita professionale
Avrai la possibilità di gestire i tuoi dipendenti in modo migliore se saprai valorizzare le loro attitudini. Riorganizzare le risorse umane in base a conoscenze ed esperienze pregresse del tuo personale, ottimizza le tempistiche per svolgere un’attività e offre migliori garanzie di risultato. Meno tempo perso, meno ore di lavoro, meno costi.
Il tempo guadagnato potrà essere reinvestito nella formazione continua del personale, per consentirti di ottenere un lavoro qualitativamente superiore. Senza considerare che un dipendente in grado di svolgere più di una attività, può aiutarti a superare un imprevisto senza incrementare la forza lavoro.
Queste sono 3 strategie che puoi implementare per ridurre i costi aziendali e ammortizzarne l’impatto sulla tua impresa. Tuttavia, esiste una soluzione più efficace ed economica che ti permette di ottenere gli stessi vantaggi e ridurre i costi del personale.
Lavoro in somministrazione: cos’è e quali vantaggi porta
Il lavoro in somministrazione è una soluzione efficace perché ti consente di poter contare su una forza lavoro competente e selezionata. Puoi superare i picchi di lavoro, oppure affrontare progetti che richiedono specifiche mansioni temporanee, che non potresti coprire con il tuo personale.
Inoltre, puoi valutare le capacità di un lavoratore senza che il suo lavoro pesi definitivamente sul tuo bilancio, e decidere di assumerlo direttamente solo in un secondo momento.
Il lavoro in somministrazione ti permette di fare tutto questo: soddisfi i tuoi carichi di lavoro con personale specializzato, che puoi decidere di assumere, oppure no, risparmi tempo e riduci i costi del capitale umano.
Con il contratto di somministrazione il lavoratore presta manodopera in azienda, ma è selezionato e pagato dall’Agenzia per il lavoro. Inoltre, può usufruire dei corsi di formazione gratuiti, erogati tramite appositi fondi, che lo preparano alle necessità del mondo del lavoro.
I vantaggi sono palesi. Il lavoratore somministrato gode di stessi diritti, retribuzione, tutele sociali e assistenziali dei colleghi di pari livello, mentre l’azienda riduce costi e tempi di selezione. Usufruisci della professionalità del lavoratore senza gestirne retribuzione e contributi.
Se hai ancora dei dubbi e vuoi approfondire, in questo articolo abbiamo analizzato gli aspetti che rendono il lavoratore in somministrazione un’opportunità per la tua azienda: Personale in somministrazione: 5 motivi per sceglierlo.
Come ridurre i costi del personale: qual è la strategia migliore?
Comprendere e conoscere le modalità da attuare per contenere e ridurre i costi del personale può fare la differenza per la competitività della tua azienda.
A conti fatti, il lavoro in somministrazione è la soluzione più snella ed efficace. Tuttavia, dovrai organizzarti e dedicare del tempo nella selezione dell’agenzia per il lavoro in somministrazione che meglio risponda alle tue necessità. Questo è, senza dubbio, un ulteriore impegno per la tua azienda e può nascondere dei costi inattesi che possono gravare sul tuo budget.
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