Assumere i collaboratori ideali è fondamentale per raggiungere i tuoi obiettivi aziendali. Ma chiedi a qualsiasi esperto di risorse umane e scoprirai che capire come selezionare il personale è una sfida complessa e ricca di variabili. Non importa quante domande poni durante un colloquio di selezione, commettere un errore di giudizio è più facile di quanto pensi.
Trovare nuovi dipendenti motivati e leali e che incarnino anche i valori aziendali è davvero complesso. Il rischio è quello di focalizzarsi solo sulle competenze e trascurare altre qualità importanti. Questo, porta ad assunzioni sbagliate che minano il delicato equilibrio nell’ambiente di lavoro. Non solo, si aggiungono anche perdita di tempo e di soldi per l’impresa.
Se è vero che le persone sono tutte diverse e possono darti un mix di qualità e competenze uniche, puoi applicare alcune strategie per ridurre il rischio di una nomina errata. Questi 5 consigli ti aiuteranno nella gestione del candidato e ad assumere il dipendente ideale ogni volta.
L’importanza di sapere come selezionare il personale per il successo dell’azienda
I dipendenti sono il successo di un’azienda. Questo è ciò che è emerso in una recente ricerca effettuata da Edelman. La società di consulenza ha intervistato quasi 17 mila persone in 40 paesi chiedendo cosa decretasse il successo di un’impresa. Il 40% considera i dipendenti come il fattore determinante, mentre solo il 12% dice la stessa cosa degli azionisti.
In realtà, non c’è da stupirsi di questo risultato, se consideriamo 2 fattori:
- quando un’azienda concentra l’attenzione sui dipendenti, e ne soddisfa le esigenze, questi saranno più proattivi, portando a un aumento della reddittività;
- dipendenti più motivati producono maggiori benefici non solo all’impresa, ma anche agli azionisti.
Affinché si verifichi questa situazione ideale, tutto deve cominciare dal primo tassello del processo: capire come selezionare il personale. Una valida gestione dei candidati si misura anche in termini risparmio di tempo e soldi per l’impresa. Basti immaginare, quanto costerebbe dover riaprire una nuova selezione dopo pochi mesi da un’assunzione rivelatasi inappropriata.
E questi non sono gli unici vantaggi. Sviluppare delle tecniche di selezione del personale efficaci, permette di accelerare tutto il processo di individuazione del candidato perfetto portando a 2 positive conseguenze:
- sarai in grado di inserire rapidamente una nuova risorsa nel posto rimasto vacante;
- ti assicuri un talento e privi i tuoi competitor di una risorsa di valore.
Ora, non ci resta che vedere come riuscire a svolgere questo compito al meglio.
5 consigli per selezionare il personale adatto alla tua azienda
Hai assunto il miglior candidato al colloquio? Se fai parte del team HR o ti occupi tu delle assunzioni, è una domanda che potresti farti dopo aver visto il nuovo collaboratore non soddisfare le aspettative.
Il colloquio di selezione è uno step importante per un’assunzione, ma non è quello decisivo. O meglio, lo è nella misura in cui viene affiancato da altri passaggi che consentono una valutazione esaustiva della persona che si ha davanti. Quali sono questi passaggi? Te lo diciamo subito.
#1 La selezione del personale comincia da un’ottima job description
La selezione del personale non inizia quando cominci a ricevere CV, bensì dalla scrittura di un’ottima job description. Creare un annuncio dove si cercano nuove risorse è una fase sottovalutata. In realtà, ha un grande potenziale perché ti permetterà di fare una prima scrematura dei candidati.
Parti dalla job analysis, ovvero dal raccogliere tutte le informazioni utili inerenti al ruolo scoperto. Ti aiuterà a farne una descrizione esaustiva. Dovrai inserire, non solo quali sono i titoli di studio e le varie esperienze pregresse ricercate, ma anche le skill e le responsabilità richieste.
Le hard skill sono tanto importanti quanto le soft skill. La nuova risorsa, non dovrà solo fare un buon lavoro, ma dovrà integrarsi nel team, mantenendo un ambiente di lavoro positivo. Perciò, non dimenticarti di parlare dell’azienda, della sua mission e dei valori in cui crede. In questo modo, attirerai persone già in linea con la visione aziendale.
Ultimo, ma non meno importante dettaglio, lo stile utilizzato. Non limitarti a fare un mero elenco di tutti gli aspetti fondamentali, crea un annuncio di lavoro che coinvolga e stimoli chi lo legge. Se susciti entusiasmo fin da subito, i candidati per il colloquio, saranno ancora più incentivati a risultare preparati.
#2 Imposta il colloquio di selezione nel modo giusto
Un buon recruiter sa che il candidato può esprimere il suo potenziale al colloquio di selezione, solo se si sente a proprio agio. Quindi, comincia con domande “rompighiaccio” per distendere l’atmosfera e permettere a chi hai di fronte di rilassarsi un po’. Poi, parti con il colloquio vero e proprio e dai la possibilità alla persona di raccontarti le sue esperienze più significative a livello lavorativo.
Come per la job description, in sede di colloquio, dovrai studiarti delle domande che, oltre a far emergere le competenze, porteranno a galla anche la sua personalità. È fondamentale affinché, una volta assunto, possa inserirsi nell’ambiente di lavoro nel migliore dei modi.
Evita i soliti quesiti da intervista come, “Ci dica 3 suoi punti di forza e 3 di debolezza”, oppure “Come e dove si vede tra 5 anni?”. Ormai questi trabocchetti non funzionano più. Spesso ritornano come boomerang, poiché producono risposte preconfezionare per sembrare il collaboratore perfetto.
Da non utilizzare anche i problemi rompicapo, per vedere la prontezza di replica e di ragionamento del candidato. Se la risposta è complessa, il rischio è semplicemente quello di creare difficoltà e agitazione. Ben vengano invece domande un po’ più creative, che richiedano sì del ragionamento, ma allo stesso tempo rivelino caratteristiche comportamentali.
Alcune domande che potrebbero sembrarti sciocche, possono invece rivelare tratti della persona e permetterti di contestualizzarla meglio. Ad esempio, “In che tipo di animale ti identifichi e perché?”. Se la risposta è un predatore, sai che hai di fronte una persona perfetta per la vendita. Se invece è un animale da branco, allora c’è possibilità che sia più reattiva nei lavori in team.
#3 Valuta tempistiche e produttività del candidato
Quando valuti un Curriculum Vitae, non cadere nel tranello di giudizi troppo affrettati, non sai ancora cosa abbia determinato le scelte lavorative del candidato. Se ti sembra competente, dagli una chance al colloquio. Sfrutta l’occasione per approfondire quegli aspetti che non ti tornano.
Potresti scoprire che una persona ha lasciato un lavoro per accudire un parente o il proprio figlio. Oppure, perché i suoi valori personali non corrispondevano con quelli dell’azienda in cui si trovava. Sono tutte informazioni utili per comprendere le attitudini del candidato e farne una valutazione approfondita.
Invece di soffermarti sul tempo in cui una persona è rimasta in un’azienda, o senza lavoro tra un’occupazione e l’altra, fai domande dirette sui progetti a cui ha lavorato. Quali sono quelli che l’hanno motivato di più, quali risultati è riuscito a raggiungere? In questo modo, ti farai un’idea più precisa delle sue capacità di gestire le mansioni che gli verranno affidate.
#4 Come selezionare il personale: metti il candidato alla prova
Se hai bisogno di ridurre il numero di candidati selezionati al colloquio, affidagli un compito. In base alla posizione da ricoprire, potresti inventarti delle domande o un test per metterli alla prova nel loro ambito. In questo modo, cancelli il rischio di scegliere una persona sulla base di soli aspetti empatici, oppure perché influenzato da una posizione lavorativa ricoperta in precedenza.
Quindi, crea una prova ad hoc e testa i candidati. Potresti anche non dare una data di scadenza per la consegna. In questo modo potrai vedere quali tra i prescelti sarà più reattivo. Se ci mettono poco tempo, è un segnale di etica e gestione ottimale del tempo. Certo, poi dovrà essere buono anche il contenuto della prova.
#5 Fidati del tuo istinto e fai un confronto interno
Il CV è perfetto e al colloquio è stato brillante, eppure dentro di te c’è qualcosa che non ti convince del tutto. Impara ad ascoltare il tuo istinto e non soffocare quella vocina interna. Anzi, prova a indagare per capire cosa ti abbia acceso quel campanello d’allarme.
I trucchi che potresti utilizzare sono 2:
- fai il secondo colloquio con una figura interna all’azienda – ad esempio, se il candidato farà parte del team delle vendite, potresti coinvolgere il tuo responsabile e chiedere un secondo parere. Ovviamente, non gli svelerai le tue sensazioni, dovrai fargli un resoconto oggettivo, in modo da non influenzarlo;
- accompagna il candidato in un tour aziendale – osserva come si comporta, come si muove, come interagisce con le altre persone che incontra e quali domande ti pone.
È difficile avere delle certezze finché il candidato non sarà assunto. Ma puoi implementare tutte le strategie possibili per ridurre il rischio di scegliere la persona sbagliata.
Come selezionare il personale: assumi solo le risorse migliori
Sapere come selezionare il personale contribuirà a gettare le basi per il successo aziendale a lungo a termine. Abbiamo voluto condividere questi 5 consigli perché sappiamo quanto possa essere complessa la gestione dei candidati.
Per evitare le insidie del processo di ricerca e selezione, e assumere sempre il dipendente ideale, puoi affidarti a un broker per il lavoro in somministrazione. I nostri esperti possono aiutarti a portare in azienda le risorse con le competenze e l’esperienza adeguate alle tue necessità.
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