Tutto inizia da qui. Se sai come valutare un curriculum vitae puoi selezionare i profili migliori e decidere quali meritano un colloquio di persona. Dopotutto, hai sempre poco tempo e non vuoi sprecare nemmeno un minuto. Ma quali sono gli elementi che dovrebbero attirare la tua attenzione su un candidato per renderlo idoneo alla fase successiva del recruiting?
La valutazione dei CV non è facile e neppure eccitante, ma è troppo importante. Per essere trascurata. Per la maggior parte degli imprenditori è un’incombenza che deve essere assolta con rapidità e senza errori. Quando hai una posizione scoperta, che sia per tamponare un picco di lavoro o avviare nuovi progetti, vuoi avere la certezza di assumere il candidato perfetto.
Quindi, ecco 7 elementi chiave che dovresti valutare in un curriculum vitae. Potrebbe sembrarti molto lavoro, ma uno sforzo in più in questa fase ti porterà a risparmiare tempo e denaro in futuro.
Come valutare un curriculum vitae e assumere il candidato ideale
Immagina di aver inserito un annuncio per una nuova assunzione. La tua casella di posta è inondata da un centinaio candidati, o più. Come valutare un curriculum vitae per fare ordine, restringere l’elenco il più possibile e renderlo gestibile?
La selezione del personale inizia da qui: dall’analisi accurata dei CV. Se commetti errori in questa fase del recruiting, preparati a sprecare ore nell’intervistare persone irrilevanti. E se non sarai tu a farlo, ma il responsabile delle risorse umane, considera che anche il suo tempo è un costo sul bilancio aziendale.
Tutto il processo di ricerca e selezione del personale dovrebbe essere fluido ed efficace. Abbiamo evidenziando per te gli elementi chiave a cui dovresti sempre prestare attenzione quando valuti un curriculum vitae.
#1 Parti dalla lettera di presentazione
Prima di immergerti nella vera e propria valutazione del curriculum vitae, cerca una esposizione impeccabile nella lettera di presentazione: ben scritta, priva di errori, sintetica e non troppo autoreferenziale. Questo documento allegato al curriculum può già dirti molto del candidato che stai esaminando.
La lettera di presentazione è un’ottima occasione per comprendere se le credenziali del candidato sono quelle ideali. Infatti, di solito, le persone non qualificate faticano a scrivere una lettera di presentazione efficace. Se lo fanno, inviano modelli standard, privi di motivazioni specifiche. Sono copia-incolla usati e riusati. In questi casi, puoi già mettere il curriculum nella pila dei “no”.
Certo, la valutazione dei curricula non è una scienza esatta, e molto dipende anche da cosa stai cercando. Ma, l’analisi della lettera di presentazione può essere già il primo filtro, per risparmiare tempo e ottimizzare la selezione dei candidati.
#2 Crea una lista di controllo
Puoi aver scritto una job description efficace e incentrata sulle caratteristiche del candidato che desideri assumere, ma è molto probabile che riceverai curriculum anche da persone non qualificate.
Un elenco dei requisiti richiesti, come titoli di studio, conoscenze specifiche, esperienze maturate e soft skills è dunque fondamentale. Crea una lista di controllo delle competenze minime che il candidato deve possedere per svolgere il lavoro, e usala come base per fare una cernita dei curriculum. Poi, potrai fare ulteriori considerazioni sui quelli selezionati.
#3 Trova i “no”, invece di lottare per i “sì”
Questo è un suggerimento tanto semplice quanto fondamentale, per risparmiare tempo e accrescere le probabilità di successo: esamina rapidamente i curriculum alla ricerca dei “no”.
Evita di focalizzarti sulla ricerca del “diamante grezzo”. Ovvero, trova prima tutti gli aspetti che squalificano i candidati e riduci la pila di curriculum. Solo dopo potrai dedicare più tempo e attenzione a quelli rimasti.
#4 Valutare un curriculum vitae: cerca stabilità e coerenza nella loro storia lavorativa
Una volta cercavi candidati che avevano una lunga esperienza nella stessa azienda. Oggi, le cose sono cambiate. Non può essere l’unico elemento su cui prendere una decisione. Ma non solo, ti distrae dai potenziali segnali di pericolo contenuti nel CV.
Se vuoi essere certo di sapere come valutare un curriculum vitae, allora allenati a trovare quei problemi che potrebbero superare i vantaggi legati a capacità ed esperienze del candidato. Eccone alcuni:
- lunghe pause tra un lavoro e l’altro – il segnale d’allarme non sono le pause in sé, quanto le lacune nelle eventuali spiegazioni;
- troppi passaggi lavorativi – è una condizione comune nelle giovani generazioni e può essere vista come un segnale di ambizione. Ma troppi datori di lavoro in un breve arco di tempo indica un lavoratore poco incline all’impegno. E, poiché spenderai risorse significative per l’onboarding e la formazione dei nuovi assunti, devi essere certo che ne varrà la pena;
- errori nel curriculum – date tutte le risorse online, non ci sono scuse per un curriculum difficile da leggere, mal organizzato o pieno di errori di battitura. I candidati che presentano documenti disordinati dimostrano mancanza di attenzione ai dettagli;
- informazioni estranee – uno o due hobby interessanti che richiedono competenze rilevanti potrebbero far risaltare un candidato dalla massa. Ma se nel curriculum gli interessi personali sono prevalenti, potrebbe essere un segnale che la persona non sa come riempire gli spazi vuoti, o che vede la propria carriera come un’attività secondaria.
Cerca stabilità e coerenza nel curriculum vitae dei tuoi candidati. Potrebbero aver cambiato lavoro ogni 6 mesi per motivi sensati, ciò che conta è che siano espliciti nel dare spiegazioni. Poca chiarezza e lunghe pause inspiegabili sono segnali di pericolo.
#5 Cerca pertinenza nell’apprendimento e nell’esperienza maturata
I candidati hanno una formazione specifica, oppure esperienze in ambiti e mansioni uguali o comparabili a quelli di cui hai bisogno? Questi sono aspetti cruciali, perché ti permettono di assumere personale qualificato e pronto ad affrontare subito le sfide che devi superare per portare l’azienda al livello successivo.
#6 Presta attenzione alla scelta delle parole
Alcuni candidati usano un linguaggio ambiguo, per mascherare una mancanza di esperienza o conoscenze limitate. A volte, dicono e non dicono, usando frasi come “ho familiarità con”, oppure “ho partecipato a”. Sono espressioni che non dimostrano la qualità del lavoro svolto. Non puoi sapere se hanno contribuito al raggiungimento di obiettivi specifici o se occupavano spazio in ufficio.
Fai attenzione alle parole e alle espressioni usate nel curriculum. A volte, sono progettate per far sembrare un candidato idoneo a un posto di lavoro vacante, ma potrebbero coprire una mancanza di esperienza.
#7 Sii rigoroso, ma non rigido
Hai la tua lista di controllo e ti sarà utile. Tuttavia, cerca sempre di essere obiettivo e mantieni una mente aperta. Non tutti hanno seguito un percorso professionale tradizionale, ma la loro esperienza potrebbe essere ancora più ricca. Dunque, assicurati di distinguere tra le competenze essenziali, necessarie per svolgere il lavoro, e le conoscenze che possono essere facilmente acquisite in azienda.
Ad esempio, un “buco” occupazionale potrebbe non essere dettato da mancanza di impegno o fallimenti professionali. Un candidato in linea con le tue esigenze potrebbe presentare un periodo di inattività dovuto a problematiche personali, come prendersi cura della propria salute, di quella di un figlio o di un genitore anziano. Oppure, potrebbe aver intrapreso un percorso di studi per cambiare ambito professionale.
Questo genere di candidati dovrebbe suscitare interesse perché, a prescindere dal background professionale non tradizionale, potrebbero possedere un livello di esperienza umana e capacità di responsabilità eccellenti.
Come valutare un curriculum vitae: affidati a dei professionisti e trova il candidato migliore
Successi e fallimenti in un progetto di business dipendono dalle persone che ne fanno parte. Il fattore umano è troppo importante. Sapere come valutare un curriculum vitae è dunque fondamentale nella selezione dei candidati migliori. È una fase che non puoi trascurare, ma la puoi delegare.
La somministrazione di lavoro è la soluzione ideale per individuare il candidato giusto e ottimizzare tempistiche e costi. Avvalendoti del supporto delle Agenzie del lavoro puoi trovare personale qualificato in meno tempo, ma devi sapere cosa cercare e allineare le tue esigenze al budget disponibile.
Individuare l’agenzia del lavoro in grado di soddisfare sia le esigenze di manodopera delle imprese che il budget a disposizione non è affatto banale. Serve una soluzione efficace per massimizzare anche questo aspetto fondamentale.
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