I contratti in somministrazione sono una soluzione eccellente per gestire le oscillazioni imprevedibili dei carichi di lavoro che, mai come negli ultimi anni, richiedono flessibilità alle aziende.
Quando hai bisogno di manodopera qualificata, puoi fruire delle prestazioni di uno o più lavoratori rivolgendoti alle agenzie autorizzate. Tuttavia, per fare scelte ponderate ed economicamente vantaggiose, hai bisogno di comprendere le dinamiche di una forma contrattuale flessibile come la somministrazione di lavoro.
Un approccio sbagliato, o rimandare l’assunzione del personale che ti serve, può portare a conseguenze dannose sul lungo periodo. Dunque, vediamo insieme quali sono le modalità contrattuali esistenti per avvalerti della manodopera di lavoratori somministrati e soddisfare le esigenze della tua azienda.
Somministrazione di lavoro: quali forme contrattuali sono previste
Il lavoro in somministrazione è stato introdotto in Italia nel 2003, per sostituire l’ormai obsoleto lavoro interinale. È un particolare tipo di contratto che prevede il coinvolgimento di 3 soggetti:
- l’impresa dove il lavoratore svolge la propria attività (utilizzatore);
- l’agenzia del lavoro iscritta all’Albo informatico nazionale delle Agenzie per il lavoro (Anpal), la quale ricopre il ruolo di intermediario (somministratore);
- il lavoratore inviato in “missione” dall’agenzia presso l’utilizzatore.
In questo rapporto trilaterale, il somministratore si occupa di valutare, selezionare e assumere con un contratto in somministrazione il candidato idoneo per l’utilizzatore. Allo stesso tempo, stipula un contratto commerciale con l’azienda utilizzatrice in cui il lavoratore verrà impiegato per un determinato periodo.
Dunque, puoi disporre di un lavoratore su cui eserciti il controllo direttivo, ma tutti gli aspetti amministrativi restano in capo all’agenzia del lavoro. Chiariti gli aspetti di base, che puoi approfondire ulteriormente nell’articolo – cos’è il lavoro in somministrazione e perché conviene – affrontiamo il nocciolo della questione. Ovvero, quali sono le tipologie di contratto in somministrazione di cui puoi avvalerti.
Contratti in somministrazione a tempo determinato
Il contratto in somministrazione a tempo determinato è assimilabile al vecchio lavoro interinale. È la tipologia contrattuale più diffusa, poiché è anche quella che consente una maggiore flessibilità. Non è un caso che spesso venga impiegata per missioni di breve durata, come picchi di lavoro durante i periodi festivi. Oppure, per la sostituzione di un dipendente in malattia, in maternità, ecc.
Il numero di lavoratori assunti con contratto in somministrazione a tempo determinato non può superare complessivamente il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza all’utilizzatore al 1° gennaio dell’anno di stipulazione.
Ci sono poi altri punti che disciplinano questa tipologia di contratti, ecco quali:
- presso il medesimo utilizzatore, la durata massima di un contratto in somministrazione è 24 mesi complessivi;
- sono possibili 6 proroghe (salvo in alcuni casi in cui si può arrivare a 8) per ogni singolo contratto, nell’arco legale dei 24 mesi;
- in caso di diversi utilizzatori, non è possibile superare la durata massima di 48 mesi tra l’agenzia e il lavoratore;
- date e durata della missione devono essere comunicate al prestatore e messe per iscritto da parte dell’agenzia, prima dell’atto dell’invio presso l’utilizzatore;
- qualora ci fosse una proroga, anche questa deve essere messa per iscritto, una volta avuto il consenso del lavoratore.
Il contratto in somministrazione a tempo determinato risulta vantaggioso sia per l’utilizzatore, che per il lavoratore. Puoi evitare il lungo processo di assunzione, ridurre i costi aziendali e disporre di personale qualificato per il tempo necessario. Dall’altra, il lavoratore otterrà la retribuzione e i benefit di un dipendente dello stesso livello, previsti nel contesto aziendale.
Contratti in somministrazione a tempo indeterminato (staff leasing)
Lo staff leasing, come viene anche definito il contratto in somministrazione a tempo indeterminato, non prevede limiti di durata temporale, motivo per il quale non sono previste proroghe. È una forma contrattuale flessibile estesa a qualsiasi tipo di attività e lavoratore, in seguito al Decreto Legislativo n. 81/2015. Tuttavia, esistono delle regole quantitative che ne delineano i confini applicativi:
- il numero di lavoratori somministrati non deve essere superiore al 20% dei dipendenti a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell’anno di stipula del contratto (questa percentuale però può essere modificata secondo la contrattazione collettiva applicata);
- solo il lavoratore assunto a tempo indeterminato dall’agenzia può essere somministrato a tempo indeterminato;
- qualora il lavoratore assunto a tempo indeterminato non sia in missione presso l’utilizzatore, percepirà comunque un’indennità di disponibilità. L’importo di tale indennità non può essere inferiore da quello stabilito dal decreto del Ministero del lavoro.
Con lo scoppio della pandemia, si sono dovute prendere delle forme cautelari per una maggiore tutela dei lavoratori, che rimarranno attive fino alla fine del 2021. In particolare, queste riguardano le proroghe dei contratti in somministrazione a tempo determinato.
Ove possibile poi, anche il lavoratore può usufruire dello Smart Working in somministrazione, esattamente come un dipendente dell’azienda. Insomma, nonostante il Covid-19, questa forma contrattuale mantiene tutti i suoi vantaggi, sia per l’utilizzatore che per il lavoratore.
Contratti in somministrazione, una marcia in più per la tua azienda
Il mercato del lavoro ha bisogno di flessibilità e lo scoppio della pandemia ha enfatizzato ancora di più questo aspetto. Come hai visto, i contratti in somministrazione offrono alla tua azienda la dinamicità necessaria a soddisfare le diverse esigenze che possono emergere.
Tuttavia, il processo di selezione delle agenzie per trovare il candidato ideale alle migliori condizioni contrattuali sul mercato, richiede esperienza e tempo. Se supportato da un broker per il lavoro in somministrazione, senza aggiungere ulteriori oneri, puoi trovare le migliori soluzioni e assicurarti che rimangano vantaggiose nel tempo. Riduci i costi e resti sempre aggiornato su eventuali agevolazioni in corso, per adattare il tuo budget alle reali esigenze del momento.
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