Employee experience: cos’è e come trasformarla in una leva di crescita aziendale

Employee experience: cos’è e come trasformarla in una leva di crescita aziendale

Attirare e trattenere i migliori collaboratori per far crescere la tua azienda richiede uno sforzo che va oltre a pochi benefit aziendali di base. Dovresti offrire una employee experience eccellente. Ovvero, curare nel dettaglio tutte le interazioni che un dipendente ha con la tua impresa. Dalla cultura aziendale all’ambiente di lavoro fino alla formazione e agli strumenti forniti per svolgere il suo lavoro.

Strutturare una solida strategia di employee experience significa investire per migliorare le prestazioni dei tuoi collaboratori e ottenere di più dalla tua attività imprenditoriale, come per qualsiasi altra iniziativa aziendale.

Dunque, stai cercando di far salire a bordo personale qualificato e aumentare i tassi di fidelizzazione dei dipendenti? Vuoi ottenere prestazioni migliori e ridurre i costi? Ecco cosa potresti fare per offrire un’esperienza eccezionale ai collaboratori e trasformare i tuoi sforzi in una leva di crescita aziendale.

Che cos’è l’employee experience

Prima di tutto, chiariamo di cosa stiamo parlando. La employee experience si riferisce a tutto quello che una persona vive e sperimenta dal momento in cui legge il tuo annuncio di ricerca personale al momento in cui lascia l’azienda. Dunque, include le interazioni con la tua realtà di business in ogni fase di quello che viene definito l’employee lifecycle.

Quindi, l’employee journey è un percorso che lavoratori e lavoratrici attraversano sul luogo di lavoro e che è composto di numerosi elementi:

  • processo di selezione;
  • inserimento nel gruppo di lavoro;
  • rapporto con colleghi e colleghe;
  • equilibrio tra vita privata e professionale;
  • remunerazione e benefit;
  • ambiente di lavoro;
  • dotazione di strumenti tecnologici.

Questi sono tutti aspetti che contribuiscono a costituire l’esperienza lavorativa. Prendersene cura significa mettere collaboratori e collaboratrici al centro della tua strategia di gestione delle risorse umane. Vuol dire riconoscere l’importanza dei loro desideri e delle loro ambizioni sul posto di lavoro, dare valore alla loro persona e al peso che hanno per la tua azienda. 

Come migliorare la employee experience journey in ogni fare

Se guardiamo il percorso di ciascun dipendente nella realtà aziendale, possiamo distinguere diverse fasi. Per ciascuna di esse, è possibile mettere in atto una strategia che consenta di rendere più appagante l’esperienza lavorativa.

Attrazione

La prima fase dell’esperienza aziendale riguarda tutto ciò che è necessario per incuriosire le migliori risorse. Inizia prima ancora che una nuova posizione sia aperta ed è strettamente legata alla brand awareness

Se vuoi attrarre i migliori candidati, è importante che conoscano la tua azienda e che abbiano una buona opinione sul trattamento riservato alle risorse umane. Fai in modo che il personale talentuoso ti percepisca come il datore di lavoro ideale. 

Oltre a diffondere i valori aziendali, investi tempo e risorse nella employee advocacy. Nulla funziona meglio delle testimonianze dirette di chi già lavora o ha lavorato per la tua azienda.

Assunzione

Anche questa fase comincia prima che la risorsa umana firmi un contratto di assunzione.
I primi passi della employee experience si fanno proprio durante il processo di selezione. Non sottovalutare la sua importanza:

  • rendi intuitiva e semplice la pagina “Lavora con noi”;
  • fai attenzione alla scrittura dell’annuncio di lavoro, affinché sia accattivante e chiaro;
  • esamina i tempi di assunzione;
  • rendi tutto il processo quanto più trasparente possibile;
  • cura la comunicazione, sia con i candidati selezionati che con quelli esclusi di volta in volta dal processo;
  • organizza colloqui e prove di selezione in modo che la persona candidata possa conoscere la filosofia aziendale e abbia gli elementi per valutare la possibile collaborazione.

In questo modo, aspiranti dipendenti si sentiranno valorizzati sin da subito e avranno voglia di lavorare con te. In fondo, il processo di selezione è reciproco

Onboarding

Una volta assunta, il candidato prescelto va inserito nel contesto lavorativo. Si tratta di un momento delicatissimo della employee experience, perché in poche mosse può alimentare o annientare l’entusiasmo con cui la persona neoassunta inizia il lavoro. Vediamo alcuni consigli per garantire un onboarding positivo ed efficace:

  • fai in modo che la nuova risorsa si senta accolta. È buona norma presentarla a colleghi e colleghe, che avrai già informato della new entry;
  • prevedi un giro dell’ufficio affinché possa familiarizzare con gli spazi di lavoro, così come con quelli di ricreazione;

dedica del tempo alla formazione;

  • condividi valori, mission e strategia aziendale. Non dare per scontato che sappia già tutto;
  • esamina la job description, definisci obiettivi e attività. Fai in modo che ci siano aspettative chiare e condivise;
  • indica chi sono le persone a cui rivolgersi in caso di dubbi;
  • prevedi riunioni per monitorare il processo di onboarding e non dimenticare di chiedere un feedback. 

L’ascolto delle tue risorse umane inizia il primo giorno. Prenditi cura dell’eventuale senso di spaesamento iniziale che può manifestarsi quando ci si prova in un ambiente sconosciuto. In questo modo, faciliti la connessione con il tuo brand e incoraggi l’impegno a dare il massimo.

Engagement

Employee experience ed employee engagement sono spesso confusi. In realtà, non sono la stessa cosa, sebbene siano strettamente correlati.

In poche parole, la employee experience è ampia e comprende tutto ciò che un dipendente pensa, sente e vede nel contesto lavorativo. L’employee engagement è più specificamente riferito alla produttività. Misura il grado di coinvolgimento del lavoratore o della lavoratrice. Si tratta di un aspetto cruciale per un’azienda, perché determina quanto grande è l’impegno che le sue risorse umane mettono nel lavoro e quanto condividano valori e obiettivi dell’impresa. Inoltre, più alto è l’engagement, più basso è il turnover del personale:

  • prevedi da subito momenti di scambio. Un aspetto cruciale per migliorare l’employee engagement è la comunicazione. Crea una strategia affinché sia efficace, chiara e affidabile;
  • prenditi cura delle ambizioni professionali dei dipendenti. Garantire opportunità di crescita e formazione è parte essenziale del coinvolgimento e dell’esperienza aziendale;
  • condividi valori e scopo dell’azienda;

responsabilizza i dipendenti, rendendoli partecipi delle decisioni aziendali.

Ci vuole attenzione continua a tutto ciò che può aumentare il coinvolgimento dei dipendenti, affinché si sentano più responsabili e sposino le cause dell’azienda.

Employee experience anche in uscita dall’azienda

La conclusione del rapporto lavorativo rappresenta la fase finale dell’employee experience journey ed è importante quanto quella iniziale. Come abbiamo visto, l’attrattività della tua azienda risiede anche nella employee advocacy. Assicurati che chi lascia la tua impresa possa parlarne bene:

  • organizza una riunione per un feedback finale. Ti sarà utile per comprendere le ragioni per cui il dipendente ha deciso di interrompere il rapporto e allo stesso tempo lo farà sentire ascoltato;
  • verifica con il tuo team quali sono le conseguenze di questo distacco, così da poter intervenire con prontezza;
  • chiudi il rapporto in modo positivo. Qualunque siano i motivi, è sempre bene mantenere rispetto e professionalità.

Strategia per una employee experience efficace: da dove iniziare

Riassumendo, la employee experience riguarda ogni interazione e ogni contatto che un dipendente ha con la tua azienda. Per un’esperienza aziendale efficace è quindi importante fare attenzione a ciascuna fase. Una buona strategia parte dall’inserimento professionale per poi curare la gestione dei dipendenti in termini di remunerazione e benefit, ma anche di formazione e possibilità di carriera. 

La comunicazione gioca un ruolo chiave in tutte le fasi: un sistema che consenta uno scambio aperto, fluido e semplice avvantaggia la connessione tra i membri del team e il coinvolgimento di ciascuno rispetto alla mission dell’impresa.

Inoltre, nessun employee experience journey può considerarsi soddisfacente se trascura l’equilibrio tra vita privata e vita professionale, aspetto sempre più decisivo per lavoratori e lavoratrici. Dunque, se hai deciso di assumere nuovo personale sono davvero tante le cose da fare se vuoi inserire in azienda i candidati migliori. Ed è qui che affidarti a un broker in somministrazione diventa la soluzione strategica per ottenere i migliori risultati.

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