Struttura organizzativa: cos’è e quali modelli considerare per la tua attività

Struttura organizzativa: cos’è e quali modelli considerare per la tua attività

La struttura organizzativa è quell’insieme di regole, ruoli, funzioni, relazioni e responsabilità che delineano come le attività aziendali siano orientate al raggiungimento degli obiettivi. Ovvero, definisce le gerarchie e le dinamiche della comunicazione all’interno dell’impresa.

Ma esistono diverse tipologie di strutture organizzative, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi. Quindi, è importante considerare quale potrebbe essere quella giusta per la tua attività.

Dopotutto, gestire con successo un’impresa significa anche definire quali siano le dinamiche dei flussi delle informazioni e sapere come delegare nel modo corretto i compiti trai i tuoi dipendenti. È un approccio efficace per collaborare in modo più produttivo.

Se stai cercando di capire quale sia la struttura organizzativa giusta per la tua azienda, allora analizziamo le diverse opzioni e scopriamolo insieme.

Che cosa s’intende per struttura organizzativa?

La struttura organizzativa costituisce l’assetto dell’impresa. In pratica, si tratta di inserire in azienda i profili migliori, organizzarne le attività e il contributo di ciascuno per il raggiungimento degli obiettivi, nel modo più efficace ed efficiente possibile.

Scegliere la struttura aziendale significa definire ruoli, responsabilità e il relativo coordinamento. Dunque, è un passo che va ponderato prendendo in considerazione diversi elementi. Una riflessione importante riguarda la suddivisione dei compiti e il flusso di comunicazioni interne. Quindi, è fondamentale valutare:

  • quali obiettivi vuoi raggiungere;
  • che dimensioni ha l’impresa;
  • qual è il mercato di riferimento;
  • che tipo di esperienza ha acquisito l’azienda finora;
  • qual è il tipo di coinvolgimento necessario da parte del team.

In più, è cruciale intuire gli scenari futuri e garantire la flessibilità necessaria per accogliere le evoluzioni del mercato e dell’azienda stessa. Anche se la tua attività è ancora una piccola impresa, non trascurare di definire funzioni aziendali e strutture organizzative. Sono aspetti rilevanti che vanno sempre considerati, proprio per delineare un sistema strategico idoneo entro cui muoversi con successo e mirare a una crescita sostenibile.

Esistono diversi modelli di strutture organizzative. Tra poco scopriremo quali sono i principali e cosa prevedono, affinché ti sia più semplice determinare il più funzionale al tuo contesto aziendale.

Perché è importante definire la struttura organizzativa aziendale

Una chiara organizzazione del lavoro e dei rapporti tra le persone che compongono il team aziendale è cruciale ai fini di una collaborazione sana e orientata agli obiettivi comuni. Infatti, ti consente di:

  • stabilire una gerarchia all’interno dell’azienda, anche per definire gradi e livelli salariali;
  • distinguere il team e le funzioni in diversi reparti, rendendo più snelli i flussi di lavoro;
  • dare una direzione chiara ai dipendenti, poiché sanno cosa devono fare, quali sono i punti di riferimento e i margini entro cui muoversi.

Detto questo, sono 4 i principali modelli organizzativi, tra cui puoi scegliere. Vediamoli nel dettaglio per comprenderne le logiche, nonché i potenziali vantaggi e svantaggi.

#1 Struttura organizzativa funzionale

Si tratta della forma più diffusa di struttura organizzativa aziendale. Scompone l’azienda in reparti, a seconda della specializzazione della forza lavoro presente e ne consente la gestione in autonomia:

  • Vantaggi – forte specializzazione dei dipendenti, assegnazione dei ruoli in base alle competenze specifiche e rapidità delle decisioni.
  • Svantaggi – scarsa comunicazione e cooperazione tra i dipartimenti, eccessiva focalizzazione sul proprio dipartimento e visione limitata dell’organizzazione.

#2. Struttura organizzativa divisionale

Un’azienda che sceglie la struttura organizzativa divisionale suddivide il proprio team in base al prodotto, al progetto o alla filiale. Sono soprattutto le multinazionali a optare per questa struttura manageriale. Di solito, ogni business unit opera autonomamente, ma ci sono funzioni che restano centrali, come quella delle risorse umane, l’amministrazione e l’IT:

  • Vantaggi – flessibilità, grazie all’autonomia di ciascuna divisione, e la possibilità di diversificare le strategie in base alle caratteristiche specifiche di ogni prodotto, progetto o area geografica.
  • Svantaggi – possibile duplicazione dei costi, scarso coordinamento e rischio di conflitti tra l’amministrazione centrale e le varie divisioni.

#3. Struttura organizzativa piatta

Si tratta di una struttura manageriale piuttosto nuova e particolarmente usata dalle startup. Come suggerisce la definizione stessa, questo modello aziendale dà molta autonomia allo staff. Quest’ultimo può condividere il potere decisionale ed è così in grado di rispondere alle richieste dei clienti o del contesto in maniera più efficiente. In pratica, riduce i livelli nel middle management e le catene di comando:

  • Vantaggi – forte coinvolgimento dei dipendenti e maggiore flessibilità nella programmazione del lavoro.
  • Svantaggi – richiede forte motivazione, staff con competenze generalizzate e comporta il rischio di perdita del controllo.

#4. Struttura organizzativa a matrice

Tra le strutture organizzative aziendali, è quella meno diffusa. Collega in forma di matrice collaboratori e collaboratrici, che possono così essere coinvolti in più gruppi di lavoro contemporaneamente, in base alle proprie competenze. Si avvale di project manager, che facilitano i processi e mantengono una responsabilità orizzontale dei progetti:

  • Vantaggi – massima adattabilità, canali di comunicazione più snelli e ruoli chiari nel processo decisionale.
  • Svantaggi – rischio che le risorse migliori siano oberate di lavoro, dispersione delle energie, a causa del passaggio continuo da un progetto all’altro, e possibili conflitti di competenze, a causa di una doppia gestione.

Quale struttura organizzativa scegliere per la tua azienda

Ricapitolando, esistono diverse strutture organizzative tra cui scegliere in base agli obiettivi aziendali, alle caratteristiche del mercato, alla tipologia di prodotti e alle persone che compongono l’azienda.

Tuttavia, non esiste una struttura aziendale perfetta e nemmeno esiste quella definitiva. Anzi, è importante sapersi adattare ai cambiamenti e modellare l’approccio in base alle evoluzioni dell’impresa stessa. In ogni caso, una riflessione cruciale riguarda il tipo di responsabilità e coinvolgimento che è necessario richiedere ai propri collaboratori.

Allo stesso modo, anche il personale dovrebbe presentare profili professionali in linea con il modello d’impresa che vuoi strutturare. Quindi, è fondamentale selezionare le risorse più adatte. Questo è uno degli aspetti più complessi, che spesso fanno deragliare anche le più buone intenzioni. Serve un approccio graduale e dinamico che consenta alla tua azienda di assumere personale qualificato in base alle esigenze del momento.

Deine Group è il primo broker del lavoro in somministrazione in Italia a offrirti una consulenza altamente specializzata a costo zero. Contattaci senza impegno e mettici alla prova. Saremo felici di ascoltare e comprendere le tue esigenze, per trovare e implementare le migliori soluzioni strategiche nel contenimento dei costi del lavoro.

Deine Group S.r.l. Via Bernardino Telesio, 17 20145 Milano (MI) | P.IVA - Reg. Impr. di MI: 02836180212 Capitale sociale: 25.000,00€ R.E.A. di MI: 2091341 | Privacy | Cookie